sabato 19 giugno 2010

Dò notizia che due mesi fa ho dato le dimissioni irrevocabili da responsabile Energia e Ambiente e dal Nuovo PSI.
Mi sono avvicinato al Partito Liberale ed ho avuto ieri sera un colloquio con l'On.le Dalla Via Alessandro referente dello stesso per il tri-Veneto.


http://www.agoravox.it/Aldo-Brancher-nominato-Ministro.html


Pubblicato come lettera sul Messaggero Veneto di Udine
a pagina XVII del giorno Sabato 10 Febbraio 2010
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ENERGIA/3
Una scelta sbagliata

Sono basito alla lettura della decisione assunta dal presidente Tondo sul parziale interramento dell'elettrodotto Udine-Redipuglia, dice lui, per mantenere coesa la sua maggioranza.
Il presidente Tondo in perfetto stile "Nimby" (Not in my back yard-Non nel mio giardino)vuole fare il nucleare in Slovenia in quota regione Fvg.
Cosa dire? Lo so che chiedere coerenza a un politico è troppo, ma a questo punto prego il mio segretario, la professoressa Lauretta Iuretig, di rivedere le lodi a Tondo espresse nella sua lettera pubblicata su queste pagine recentemente.
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Riporto un passo di uno scritto del professor Franco Battaglia che dà l'idea di cosa certe persone intendono per "fare politica": «Particolarmente interessante fu l'atteggiamento di Antonio Di Pietro. Per ragioni sulle quali è ora troppo lungo dettagliare, il senatore mi aver va contattato per chiedermi di aiutarlo nella stesura della voce protezione-ambientale del suo programma politico, dicendomi che intendeva porre, al centro dello stesso, la questione - a suo dire - morale. Onorato di tanta considerazione gli dissi di dubitare di intendermi io di questioni morali, ma che, per quel che capivo, poteva forse interessargli la faccenda elettrosmog che, al di là dei 60 mila miliardi di lire, stava impropriamente allarmando l'intero Paese, e che avrebbe potuto rassicurare, almeno lui - che non era col centrosinistra né possedeva impianti di emissioni di campi elettromagnetici-, che l'elettro-smog non esiste. Mi rispose che non poteva farlo perché non poteva perdere voti e che avrebbe invece messo la lotta all'elettro-smog al centro del suo programma di protezione dell'ambiente. Sconsolato per la certezza di non intendermi affatto di questioni morali salutai definitivamente il senatore».
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Chiosa finale: «Nel 2001 il centro-destra vinse le elezioni e nel 2002 il bravo Altero Matteoli, allora ministro all'Ambiente, pose la pietra tombale sulla questione in modo da evitare al Paese lo sperpero di 60 mila miliardi di lire in interramento delle linee di trasmissione elettrica, una manovra che, anche se fatta, non avrebbe evitato neanche una leucemia infantile. Antonio Di Pietro, invece, assieme a Verdi, Rifondazione comunista e compagnia cantando, nel 2003 organizzò un referendum che, se fosse passato, avrebbe obbligato, comunque, l'interramento dei cavi elettrici e lo sperpero di 60 mila miliardi. Gli italiani al referendum di Di Pietro neanche ci andarono».
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Se nelle elezioni politiche dell'anno 2008 gli italiani defenestrarono dal Parlamento i Verdi e i Comunisti alle prossime elezioni regionali farò di tutto per defenestrare i seguaci di Di Pietro e il presidente Tondo.
Tanto, anche per lui, Berlusconi, se lo vorrà ancora, troverà un collegio nazionale sicuro a Savona.
Ormai posso solo sperare nei politici di An confluiti nel Pdl e come socialista è tutto dire.
Renzo Riva
Nuovo Psi Fvg Energia e Ambiente
Buja

domenica 13 giugno 2010

http://www.archivionucleare.com/index.php/2007/01/30/animata-discussione-costi-nucleare/#comment-30428
http://www.archivionucleare.com/index.php/2007/01/30/animata-discussione-costi-nucleare/#comment-30430
http://www.archivionucleare.com/index.php/2007/01/30/animata-discussione-costi-nucleare/#comment-30436
http://www.archivionucleare.com/index.php/2007/01/30/animata-discussione-costi-nucleare/#comment-30437

http://www.agoravox.it/Nucleare-in-Italia-arriva-la.html

stefano scrive:
11 Giugno 2010 alle 11:13

se ne era parlato qualche post fa

ma con una centrale da 1200Mw quante case potrei scaldarci?



Renzo Riva scrive:
12 Giugno 2010 alle 22:13

1200 MW*8000 h/anno=9′600′000 MWh/anno

Ipotizziamo un’abitazione che va tutta a elettricità e consuni 7 MWh/anno

9′600′000 MWh/anno/7 MWh-abitazione/anno= circa 1′343′000 abitazioni

Ça va sans dire

Renzo Riva scrive:
12 Giugno 2010 alle 22:48
Riferimento prezzi anno 2005
http://www.qualenergia.it/UserFiles/Files/El_Co_Zorzoli_prezzi%20elettrici.pdf

Italia
7 MWh/anno*132 €/MWh=924 €/anno

Francia
7 MWh/anno*68 €/MWh=476 €/anno

Germania
7 MWh/anno*115 €/MWh=805 €/anno

L’Italia ha il più altro prezzo finale dell’energia elettrica delle utenze domestiche fra tutti i paesi europei.
Per tutti gli altri paesi europei potete sbizzarrirvi a ricavarli utilizzando il grafico di figura 1 al link sopra riportato.

Stesso discorso per le utenze industriali.
L’Italia è al secondo posto dietro la Danimarca.

Da non trascurare il reddito che in Germania è senza dubbio superiore di 1,5 volte quello italiano.
Nessuno in Europa sente il peso delle bollette elettriche come in Italia con limitatori di potenza di molto superiori ai nostri, anche 12 kW (p. es. Olanda)

Mandi,
Renzo Riva




http://www.telenuovo.it/index.cfm/hurl/contenuto=170890/archivio_dirette/rosso_e_nero.html

da questo collegamento seguirete la trasmissione alla quale l’ing. Prinzi ed io abbiamo partecipato ieri sera.

Mandi,
Renzo Riva

Signor Damiano Mazzotti,
o lei è un nichilista oppure è in malafede.
U-235 fissile è su questa Terra lo 0,7%; il restante è U-238 fertile utilizzabile nei reattori superveloci di prossima generazione.
Inoltre c’è anche il Th-232 fertile di cui ce n’è in abbondanza anche in Italia.

Oggi in Italia non c’è più bisogno dei Cacasenno spargitori a larghe mani di soli dubbi e false soluzioni (riferimento alle cosiddette FER); è ora di dare il passo a chi propone soluzioni certe e praticabili per l’evoluzione sociale dell’umanità.

Scrivo qui quanto già riportato in altri articoli.
QUALORA ARRIVASSIMO ALLA PENURIA ENERGETICA
CONOSCEREMO E SPERIMENTEREMO LA SCHIAVITù
IN FORME MAI CONOSCIUTE PRIMA

e aggiungo:

PER REGREDIRE PRIMA ALLO SFRUTTAMENTO
CONOSCIUTO NEI PRIMI CENTO ANNI DELL’ERA INDUSTRIALE
PER POI REGREDIRE SUCCESSIVAMENTE
A FORME DI SCHIAVITù MAI CONOSCIUTE PRIMA

Mandi,
Renzo Riva
renzoslabar@yahoo.it
+39.349.3464656

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Invece chi parla sempre di soluzioni alternative miracolistiche dietro l’angolo sono i Verdastri e tutti coloro che vogliono continuare imperterriti a coglionare gli italiani e non sono in grado di spiegare perché i francesi pagano il kWh la metà di quello che invece pagano gli italiani.

Altra informazione è che con poche e piccole ma necessarie modifiche si possono alimentare con U-238 anche i reattori di III generazione e III+.

Allora Mr. Hubbert vuole ancora continuare a coglionare gli italiani con il suo paralizzante nichilismo?

Senta il prof. Arturo Lorenzoni al link sotto riportato che suppergiù ragiona come lei.

Dice il Lorenzoni: "Non sono contrario al nucleare ma siccome una centrale nucleare è uno degli impianti più complessi prodotto dall’uomo non possiamo fare il nucleare perché non siamo capaci di far andare i treni come in Francia e in Germania: basta guadate alla Tav della Val di Susa; perciò non saremmo capaci di esercirle."

Ma si rendono conto gli italiani che questo professore è come dicesse agli studenti di non studiare che in Italia è inutile?
La quinta potenza economica-industriale!
Io dico che il terzo Mondo ha senz’altro dei professori migliori se sono in grado di fornire operatori di centrali nucleari all’altezza; e allora c’è da chiedersi il perché.


Risposta: non hanno Verdastri ed i loro popoli non sono stati portati al grado di coglionaggine che il sessantotto ed i sessantottini hanno portato gli studenti che sono stati plasmati dall’ideologismo politico ecologico.
E’ tipico del loro catastrofismo pretendere soldi (p. es. Carbon Tax, tasse di scopo ecc.) perché possano salvare il Mondo.
Poi vediamo come spendono in fot(t)ovoltaico, eolico ecc. al Sud e isole e dei risultati che portano; per non dire del malaffare che producono.

Renzo Riva

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Con la povertà incipiente dovuta alla scarsità energetica che porta alla depauperazione dei posti di lavoro produttivi ed uno Stato assistenziale ormai insostenibile e soffocante che porta alla rarefazione delle risorse destinate agli investimenti, allo sviluppo della VERA ricerca per l’indispensabile innovazione conosceremo un calo nell’aspettativa di vita che in Italia era assurta ai vertici mondiali.


Chi vivrà vedrà!

Primum vivere deinde philosophari

Renzo Riva