lunedì 22 settembre 2014

Lettera pubblicata a pagina 23 del "Messaggero Veneto" del 15 Settembre 2014 

Fotovoltaico 
Sull'impianto di Forni di Sopra

Riprendo quanto scritto da Ciriaco Colello ma ancor più della lettera dell’abitante di Trivignano Udinese signora Cristina Rossi al riguardo dell’impianto fotovoltaico di Forni di Sopra. 
Possibile che non ci sia nessun amministratore che sia anche un tecnico e che denunci queste pratiche? 
Oltretutto ingegneri e periti elettronici o elettrotecnici nella nostra regione abbondano; nessuno dei miei colleghi elettronici sfornati dal Malignani hanno un minimo di dignità e deontologia? Oppure è meglio lasciare andare l’Italia alla deriva? 
La signora Rossi ha mai visto a Jalmicco di Palmanova la sede della Protezione Civile regionale? 
Il fotovoltaico sul palazzo della protezione civile di Palmanova che dista solo alcuni chilometri dal suo comune, quello sì grida vendetta per lo spreco delle risorse sottratte ai cittadini contribuenti. 
Totale generale 840 pannelli pari a circa 1'000 metri quadrati . 
Ora viene il bello. 
Mi è stato riferito e spero non sia vero, che la parete a Nord non è stata collegata (azzardo che l'insolazione e la luce sono talmente scarse che la parete fotovoltaica non riuscirebbe nemmeno ad agganciarsi alla rete per tensione minima insufficiente. 
Le altre pareti a Est, Sud e Ovest, essendo perfettamente ortogonali al terreno, rendono più d'inverno che l'estate e lavorano solo per circa 3 ore al giorno per ognuno dei tre lati, con una percentuale al massimo del 20% rispetto ad un pari impianto correttamente installato secondo i criteri dell'arte. 
Alla fine dei conti se quei pannelli arrivano ad un rendimento totale del 5%, rispetto al 100% massimo che potrebbero produrre se correttamente posizionati, è già troppo.

Renzo Riva 
CIRN F-VG
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Considerazione della Signora Cristina Rossi



Risposta di Renzo Riva
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Lettera pubblicata sul Messaggero Veneto il 7 Luglio 2014

ENERGIA
Gli incentivi al fotovoltaico

Non è colpa dei media se riportano una mozione bipartisan del consiglio regionale del Fvg che esalta il taglia bollette del governo. Il provvedimento governativo invece produrrà un aggravio dei costi per le famiglie italiane e non i risparmi sbandierati. Per chi vuole leggere correttamente i fatti, invece di fermarsi al solo dato della propaganda riportata, la realtà delle cose è ben diversa. Spalmare gli incentivi al fotovoltaico, su ulteriori 7 anni aggiuntivi ai venti precedentemente previsti, produrrà un ulteriore aggravio finanziario che pagheremo tutti, con buona pace di chi vuole fare le nozze con i fichi secchi. Lo scorso anno la Spagna azzerò benefici di tutti gli incentivi al fotovoltaico perché questi afferivano alla fiscalità generale. In Italia invece se il governo volesse fare ciò provocherebbe una "class action" da parte degli investitori stranieri che hanno fatto il loro piani sul rientro dell'investimento finanziario; non di quelli italiani troppo avvezzi a trovare altre forme compensative. Il risultato del giudizio di qualsiasi magistratura, non potrebbe che essere favorevole a chi chiede siano rispettati i contratti sottoscritti.

Renzo Riva
Cirn Fvg

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http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2014/07/07/PN_21_03.html
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