sabato 27 luglio 2013

Un GRAZIE all'ing. Roberto Vacca

Allego mio commento ad articolo dell'Economist secondo il quale i reati diminuiscono - e non si capisce perché.
Mio nonno, Adolfo de Bosis, ogni tanto cominciava i suoi interventi in discussioni dicendo:
"Cominciamo col negare i fatti."
Lo dico anche io. Ho registrato il numero di omicidi annui ogni 100.000 abitanti per gli USA per 111 anni --- non 15, come fa l'Economist.
È una rivista ottima -- ma non c'è nessuno di cui ci si possa fidare sempre.

Concludo: "Riflettete, riflettete."

Best

Roberto Vacca
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I criminali scompaiono? Lo sostiene chi non guarda i numeri
di Roberto Vacca, 27 Luglio 2013
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Where have all  the burglars gone?”  - “Dove sono andati a finire tutti i ladri?” Titola l’Economist del 26/7/2013, parafrasando una vecchia canzone. L’articolo cita dati relativi a 67 paesi (ma più in dettaglio a Stati Uniti e Inghilterra) dal 1995 al 2010 per dimostrare che i furti di veicoli si sono dimezzati, gli omicidi sono diminuiti del 30% e le rapine del 20%. Si chiede perché - e riferisco più avanti le numerose ipotesi che formula, ma mi dispiace che una rivista seria e informata come The Economist [ce ne fossero in Italia altre di quel livello] discuta ipotesi peregrine e ignori  i dati statistici relativi a tutto il XX secolo disponibili a tutti.
È vero che gli omicidi negli Stati Uniti sono diminuiti del 30% dal 1990. Questa variazione, però, è solo la coda di un processo periodico che si è svolto negli ultimi 110 anni. Il diagramma che segue mostra il numero annuale di omicidi  in USA per ogni 100.000 abitanti. Nel 1900 ce n’erano 3 ogni 100.000 abitanti- Crebbero fino a un massimo di 9,7 nel 1933, poi calarono a 4,8 dal 1950 al 1965. Crebbero di nuovo  fino a 10,2 nel 1980 e diminuirono di nuovo a 4,8 nel 2011.
Il primo a riconoscere e tentare di analizzare questo processo fu Cesare Marchetti [Dying in Tune, On Economic Cycles, Homicides, Suicides and their Modes, September 1983 – v. anche www.cesaremarchetti.org ]-

Fonte: Statistical Abstract of the United States

Ed ecco le ipotesi dell’Economist sulla diminuzione dei reati.
1.      Diminuzione del numero di cittadini fra 16 e 24 anni (responsabili della maggioranza dei reati)
2.      Aumento della popolazione carceraria – chi sta dentro n on commette reati
3.      Maggiore efficienza della polizia(a New York e Los Angeles merito di Bill Bratton, capo della polizia in amb o le città)
4.      Controlli speciali della polizia negli “hot spot”: i luoghi delle città in cui i reati violenti erano più frequenti
5.      Tendenze sociali che hanno reso i giovani meno dediti all’alcol e più compìti
6.      Diminuzione dell’uso epidemico di crack e cocaina
7.      Ripopolamento delle aree centrali delle città
8.      Maggiori investimenti di banche, veicoli porta-valori e negozianti in attrezzature di sicurezza
9.      Diminuzione dei furti di auto a causa del miglioramento degli antifurto e del fatto che molti giovani  sfogano le loro velleità criminali impegnandosi nel videogioco Grand Auto Theft invece che rubando davvero le auto.

Si vede bene che queste 9 spiegazioni sono folcloristiche o “acchiappate per aria”.  Oggi che si parla tanto di Big Data – la disponibilità di immani moli di dati singoli registrati su milioni di computer – occorre ripetere che per capire quello che sta succedendo bisogna analizzare i dati giusti e non solo database limitate. Bisogna anche ragionare bene sui rapporti fra cause ed effetti. L’idea che il numero dei reati violenti sia influenzato dall’andamento dell’economia, sembra ragionevole a prima vista. Però il picco di omicidi in USA nel 1933, in piena crisi, non ha trovato riscontro nel 2008, ma lo trovò nel 1980 quando le cose non andavano tanto malaccio.
È notevole che il numero annuale di omicidi per ogni 100.000 abitanti ha valori molto più alti – e molto più bassi - in altri paesi (vedi tabella – Fonte: United Nations Office on Drugs and Crime).

  Paese
Numero omicidi/anno
per 100.000 abitanti
Honduras
   92
Venezuela
   45
Jamaica
   41
Colombia
   32
SudAfrica
   32
Messico
   24
Groenlandia
   19
Russia
   10
Francia
     2,2
Regno Unito
     1,2
Svezia
     1
Italia
     0,9
Giappone
     0,4
Singapore
     0,3

Alcuni dati sono inaspettati. La Groenlandia due volte più violenta della Russia. La Francia due volte più violenta dell’Italia – malgrado la nostra famosa criminalità organizzata. 
Riflettiamo, riflettiamo.
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martedì 23 luglio 2013

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DELINQUENTI  POLITICI
E
CRIMINALI  ECONOMICI
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Questo grafico dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno,
di cosa è capace la delinquenza politica
e la criminalità economica
e di chi complice loro nella truffa e furto legalizzato,
ha installato gli impianti fot(t)ovoltaici o altra fonte incentivata, consapevole o inconsapevole che fosse;


e la moltitudine resta al balcone mediatico a guardare le tragedie in divenire.





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Se non c'è nessun dio che vi fulmina
chiedo soccorso al fato
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Valori trimestrali €/MWh per le Fonti Rinnovabili
tariffa A3
dal 2009 al 2014 (Forniture in BT Usi Diversi)


Costo Fonti Rinnovabili (Voce A3 = Fonti Alternative e Assimilate)
Fornitura in BT (Bassa Tensione usi Diversi dal Domestico)
Anni 2009- 2014

Costo Mag. 2012 = 49,08 €/MWh
Rispetto a Mag.2011 = 27,72 €/MWh
differenza 21,36 €/MWh ovvero +77% )
1 MWh = 1000 kWh
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Ecco la fine della truffa del fotovoltaico italiano
che produrrà i suoi effetti per altri 20 anni
salassando gli utenti elettrici
di 200 miliardi di euri.


Ecco uno spreco pubblico del denaro dei contribuenti
Al posto delle finestre una serie di pannelli fottovoltaici
su tutto il perimetro e senza soluzione di continuità.

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Fabbricato con sala operativa
della Protezione Civile
del Fiùli - Venezia Giulia


Indirizzo Via Natisone 43 - 33057 PALMANOVA (UD)
Telefono 0432 926111 (centralino)
Fax 0432 926000
E-mail protezione.civile@regione.fvg.it
Indirizzo di posta certificata protezione.civile@certregione.fvg.it
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domenica 7 luglio 2013

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Bando per una estemporanea della pittura su

IL TAGLIAMENTO

3ª edizione





Domenica 8 settembre 2013
dalle ore 10.00 alle ore 19.00
La rassegna artistica si terrà
lungo gli argini del Tagliamento di Latisana e di San Michele al Tagliamento
iscrizioni entro il 02/09/2013
INFO ED ISCRIZIONI
Biblioteca Civica - Sportello per la Lingua Friulana c/o Centro Polifunzionale, via Goldoni n. 22, Latisana
tel. 0431/520686 – 512840, fax 0431/520686 e-mail biblioteca@comune.latisana.ud.it
Ufficio Turismo Piazza Libertà n. 2, San Michele al Tagliamento
tel. 0431/516133 – 130, fax 0431/516347 e-mail turismo@comunesanmichele.it
Città di Latisana
Comune di San Michele
al Tagliamento
IL TAGLIAMENTO
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