mercoledì 19 novembre 2014

Biomasse legnose

Commercio/Energia
Biomasse legnose
Ci fu il tempo della demagogia che coniò il termine "kilometri ZERO" che valeva sia per i cibi sia per l'energia. La realtà nuda e cruda odierna ci dice che la Fantoni di Osoppo, ogni circa 1 anno, è obbligata a ricorrere a mercati sempre più lontani per approvvigionarsi della materia prima: il legname.La stampa locale ed in primis il Messaggero Veneto, dalla penna della giornalista Francesca Artico ci da conto della centrale elettrica a biomasse (senza cogenerazione?) da 10 MW di potenza nella ZIAC, Zona Industriale dell'Aussa Corno, che esulta. La Fantoni probabilmente un po' meno. Dati:L’importazione di legname dall’estero. L’Italia nel 2012 è stata il: 6° importatore mondiale di legno; 2° importatore europeo di legno (dopo UK); 1° importatore di legno dai Balcani e Sud Europa; 2° importatore europeo di legno tropicale; 1° importatore mondiale di legna da ardere; 4° importatore mondiale di cippato; 1° importatore mondiale di pellet ad uso residenziale.
L’Italia è il 1° partner commerciale per l’export del Camerun, della Romania, della Bosnia, dell’Albania, della Serbia.
Alla luce dei dati sopra esposti qualcuno mi sa dire se sia possibile che l’utente elettrico paghi, con le esose tariffe elettriche per le rinnovabili, la messa in difficoltà, non voglio ancora pensare ad una chiusura, d’un settore industriale come quello dedicato alla produzione dei pannelli truciolati?
Ora due conticini che non sono proprio quelli della casalinga di Voghera ma quasi ci si arriva.
L’impianto da 10 MW elettrici di potenza dovrà avere una caldaia da circa 30 MW termici per poter produrre 72'000 MWh elettrici per anno e cioè con un utilizzo stimato di funzionamento di circa 7'200 ore per anno, pari a 300 giorni/anno.
30 MW termici per 7’200 ore anno sono pari a una energia termica corrispondente a 216'000 MWh. Il faggio anidro da circa 5 kWh/kg pertanto equivalente a 5 MWh/t. Poi avremo che 216'000 MWh termici/5 MWh/t= 43'200 t. Infine 43'200 t/24 t (autotreno o autoarticolato)=1'800 autotreni o autoarticolati all’anno. Ora 1'800 autotreni o autoarticolati anno/300 giorni/anno=6 autotreni o autoarticolati/giorno.
Così è anche se a qualcuno non pare.
Se non ci fossero le regalie di un mercato elettrico drogato nessuno si sognerebbe di fare un NON investimento come quello annunciato.
Alla fine si può tranquillamente dire che a qualcuno vanno dei benefici (privilegi?) e protetti, a scapito forse di centinaia di posti di lavoro che potrebbero essere delocalizzati per gli insostenibili costi.
Ricordo che la Fantoni ha alcune realtà già consolidate all’estero.
Non parliamo poi del "capacity payment" che genera costi elettrici aggiuntivi per gli utenti a fronte dell'attesa (stand by) delle centrali, soprattutto a gas a ciclo combinato (CCGC) e sotto utilizzate, per la precedenza che l'acquirente unico deve riservare alle forniture degli impianti fotovoltaici.
Renzo Riva
CIRN F-VG