sabato 21 febbraio 2015

Centrale termodinamica

Inviata il giorno 7 febbraio 2015 a:
posta.lettori@ messaggeroveneto.it
direzione@messaggeroveneto.it
Giorgio Prinzi pubblicista e segretario italiano CIRN
Loris Michelini consigliere comunale a Udine
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CUSSIGNACCO
Centrale solare termodinamica a concentrazione
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Forse io ho assistito ad un'altra riunione rispetto a quella descritta dalla vostra giornalista Ludovica Bulian nell'articolo del 6 febbraio 2015 sulla testata che mi ospita con questa lettera.
Una considerazione sull'inopportunità di tediare i partecipanti con dettagli tecnici che non lasceranno niente a chi tecnico non è già di suo; quasi una ora e mezza per poi arrivare alla fine e sentirsi dire che si doveva uscire perché era scaduto il tempo concesso per l'utilizzo della sala.
Al che mi sono preso la parola ed ho fatto un intervento che nell'articolo non compare ma si da solo conto che nessun ambientalista era sul piede di guerra.
Ambientalista se è per quello lo sono anch'io associato a Fare Ambiente perciò non di quelli giudicati politicamente corretti.
Vale la pena discettare di parametri i più vari con persone che non sanno nemmeno la differenza fra kW e kWh?
Poi la chicca finale, dopo alcune volute forzature, sulla metanizzazione della CO2.
"Soldi “privati”, ha tenuto a precisare l’architetto supervisore, Luciano Snidar, frutto di «un’iniziativa imprenditoriale di cui ci sembra corretto informare i cittadini".
Almeno così ha riportato l'articolista.
Eppure quella cifra di 30 milioni di Euri è da oltre sei mesi che gira; dal tempo della centrale a biomasse di S.Giorgio di Nogaro.
Ecco allora la necessità che gli organi politici dicano forte e chiaro che nessun contributo o incentivazione sia italiana che europea, arriverà al consorzio Caveja.
Se poi il Messaggero Veneto vorrà sono pronto in qualsiasi sede a dare dati reali sul perché si stanno buttando soldi e se li vuole rimettere il consorzio sono affari loro, purché gli utenti del servizio elettrico non debbano trovare ancora qualcuno che mette le mani nelle loro tasche.
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Renzo Riva
CIRN F-VG
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http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/02/06/news/centrale-solare-a-cussignacco-ok-al-progetto-da-30-milioni-1.10811015?fb_comment_id=fbc_834146649979276_838064176254190_838064176254190
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Inviato alla redazione Cronaca del Messaggero Veneto.
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Alla c.a. del giornalista Alberto Lauber.
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Invio una fotografia dal quale qualsiasi tecnico può desumere che la centrale elettrica prevista in oggetto non potrà erogare la massima potenza di 5 MW che per massime 5 ore e mezza con l'unità alternatore accoppiata alla turbina a vapore, in una giornata tersa e calda.
Inoltre considerando le perdite totali dovute al mantenimento in circolazione ore 24/24 ore giornaliere dei sali liquidi, l'energia elettrica prodotta di circa 27 MWh potrà cedere alla rete esterna per un massimo di 25 MWh a causa delle perdite di calore, mantenimento della circolazione dei sali attraverso pompe elettriche e altro; alla fine vale a dire per massimo 5 ore d'alternatore.
A questo punto arriveremo all'assurdo della centrale a biomasse di Arte Termeche invece di fatto è una centrale a gas come altrettanto sarà per la nostra in oggetto.
Pertanto prende corpo quanto ho affermato mercoledì scorso alla 5a circoscrizione di Cussignacco, ovvero che sono disponibli alla spesa già decisa di 30 milioni di euri per le rinnovabili e che non ci sono progetti seri alternativi per cui gli stessi 30 milioni di euri sono in attesa di tasche per essere riscossi.
Sono gli stessi 30 milioni ipotizzati per la Centrale a Biomasse di S. Giorgio di Nogaro di cui non sentiremo più parlare.
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Qualora la redazione volesse farne un dibattito all'interno della redazione sono disponibile fin d'ora anche per un eventuale contraddittorio.

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Mandi,
Renzo Riva
349.3464656
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