sabato 27 dicembre 2014

ENERGIE RINNOVABILI

Nota dolente
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In questa settimana due articoli da "il Giornale" e da "Il Gazzettino".
Inoltre buone nuove.
C'è qualcuno che con gli introiti del conto energia non riesce più a pagare il mutuo sull'impianto.
Sarà probabile che le tariffe A3 ed Ae praticate oggi, per il futuro siano sovrabbondanti.
Pensate e sperate che eventualmente l'AEEG le calerà?
Visto però dal lato dei consumi generali più cala l'utilizzazione della EE più il monte da pagare alle rinnovabili aumenta per ogni MWh.
Un conto è pagare 12,5 miliardi di euri su 340 TWh (consumi anno 2008),  altro è doverli pagare su 302 TWh (consumi anno 2013) e altro ancora su 292 TWh (consumi dell'anno 2013).
Per l'anno 2014 si prevedono consumi pari a 280 TWh.

.Bon Finimênt 2014
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e Bon An 2015.
Renzo Riva


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mercoledì 19 novembre 2014

Biomasse legnose

Commercio/Energia
Biomasse legnose
Ci fu il tempo della demagogia che coniò il termine "kilometri ZERO" che valeva sia per i cibi sia per l'energia. La realtà nuda e cruda odierna ci dice che la Fantoni di Osoppo, ogni circa 1 anno, è obbligata a ricorrere a mercati sempre più lontani per approvvigionarsi della materia prima: il legname.La stampa locale ed in primis il Messaggero Veneto, dalla penna della giornalista Francesca Artico ci da conto della centrale elettrica a biomasse (senza cogenerazione?) da 10 MW di potenza nella ZIAC, Zona Industriale dell'Aussa Corno, che esulta. La Fantoni probabilmente un po' meno. Dati:L’importazione di legname dall’estero. L’Italia nel 2012 è stata il: 6° importatore mondiale di legno; 2° importatore europeo di legno (dopo UK); 1° importatore di legno dai Balcani e Sud Europa; 2° importatore europeo di legno tropicale; 1° importatore mondiale di legna da ardere; 4° importatore mondiale di cippato; 1° importatore mondiale di pellet ad uso residenziale.
L’Italia è il 1° partner commerciale per l’export del Camerun, della Romania, della Bosnia, dell’Albania, della Serbia.
Alla luce dei dati sopra esposti qualcuno mi sa dire se sia possibile che l’utente elettrico paghi, con le esose tariffe elettriche per le rinnovabili, la messa in difficoltà, non voglio ancora pensare ad una chiusura, d’un settore industriale come quello dedicato alla produzione dei pannelli truciolati?
Ora due conticini che non sono proprio quelli della casalinga di Voghera ma quasi ci si arriva.
L’impianto da 10 MW elettrici di potenza dovrà avere una caldaia da circa 30 MW termici per poter produrre 72'000 MWh elettrici per anno e cioè con un utilizzo stimato di funzionamento di circa 7'200 ore per anno, pari a 300 giorni/anno.
30 MW termici per 7’200 ore anno sono pari a una energia termica corrispondente a 216'000 MWh. Il faggio anidro da circa 5 kWh/kg pertanto equivalente a 5 MWh/t. Poi avremo che 216'000 MWh termici/5 MWh/t= 43'200 t. Infine 43'200 t/24 t (autotreno o autoarticolato)=1'800 autotreni o autoarticolati all’anno. Ora 1'800 autotreni o autoarticolati anno/300 giorni/anno=6 autotreni o autoarticolati/giorno.
Così è anche se a qualcuno non pare.
Se non ci fossero le regalie di un mercato elettrico drogato nessuno si sognerebbe di fare un NON investimento come quello annunciato.
Alla fine si può tranquillamente dire che a qualcuno vanno dei benefici (privilegi?) e protetti, a scapito forse di centinaia di posti di lavoro che potrebbero essere delocalizzati per gli insostenibili costi.
Ricordo che la Fantoni ha alcune realtà già consolidate all’estero.
Non parliamo poi del "capacity payment" che genera costi elettrici aggiuntivi per gli utenti a fronte dell'attesa (stand by) delle centrali, soprattutto a gas a ciclo combinato (CCGC) e sotto utilizzate, per la precedenza che l'acquirente unico deve riservare alle forniture degli impianti fotovoltaici.
Renzo Riva
CIRN F-VG



martedì 28 ottobre 2014

SCIE COMICHE

Lettera sulle cosiddette

scie chimiche

pubblicata sul "Messaggero Veneto"
del 28 Ottobre 2014




Le comiche delle scie chimiche


Era di sabato verso fine ottobre e andai a Pordenone per seguire l’evento nel cartellone di “ScienzArtAmbiente”, e che vedeva il CICAP F-VG impegnato in una conferenza sulle cosiddette scie chimiche; a dire da alcuni, prodotte per alterare e volutamente contaminare l’atmosfera ed il terreno dalle relative ricadute.
Dopo una breve introduzione del coordinatore regionale Giuliano Bettella ci furono due relatori: il dr. in fisica Fulvio Stel e ricercatore fra le altre della fisica dell’atmosfera, e l’ing. Marko Germani operante nel settore dei fluidi quale il vapore d’acqua ecc..
Pregevoli le relazioni che alla fine hanno sfatato la bufala delle scie chimiche, di cui in loco hanno persino visto la creazione di presidi; alcuni esponenti di tale presidio erano presenti fra il pubblico, e a costoro non è stato minimamente impedito di distribuire i loro deliranti fogli di propaganda, antiscientifica dico io.
Questi volevano, come si suol dire, fare come il cuculo, ovvero far covare fra i presenti le loro mefitiche uova degli allarmi sui pericoli di contaminazioni dell’atmosfera e con preconcetti e reconditi fini di distribuzioni d’agenti patogeni infettivi, nonché metalli finemente ridotti e sparsi nell’atmosfera per produrre cambiamenti climatici a fini militari.
In quella stessa riunione il dr. Stel e l’ing. Germani hanno semplicemente ribadito in coscienza quanto la scienza può dire con argomentazioni valide sul tema e pure degli esperimenti che si fanno nell’atmosfera da parte di qualificati scienziati in una collaborazione Italia-Stati Uniti come da protocolli congiuntamente firmati.
Altra sorpresa, per me inaspettata, la successiva prestazione dell’evento di Mariano Tomatis illusionista e “Wonder Injector” e che poi ho saputo anche pluri premiato; nonché curatore del museo di Rennes-le-Château.
Invece di intrattenerci con l’arte dei trucchi, carte, conigli dal cappello o colombe da improbabili luoghi e giochi, ha fatto molto di più.
Ha “stupito” i presenti con alcune storie “magiche” con ignari “attori” ovvero gente comune che si può trovare in ogni dove.
Dal suo libretto “L’Arte di Stupire”, scritto a quatto mani con il suo omologo Ferdinando Buscema, ha letto e presentato, anche con alcuni filmati, alcune atmosfere «magiche»: coincidenze improbabili, incontri straordinari e sconvolgenti, o addirittura avvistamenti di UFO e apparizioni di fantasmi. In molti di questi avvenimenti il paranormale non c'entra. Tali eventi sono stati creati ad arte da una squadra di Magic Experience Designers.
Un tardo pomeriggio speso bene e allo stesso tempo una buona terapia di salute mentale.


Renzo Riva
CIRN F-VG

La questione della sicurezza del fiume

Tagliamento


C'è pure da dire che il comune di Latisana ha le sue colpe.
Hanno concesso di costruire nelle golene del Tagliamento in località Sabbionera dove pure insiste l'ospedale civile.
Quello che propongo è un salvare capra e cavoli.
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http://www.tuttocitta.it/mappa/latisana/via-sabbionera
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lunedì 22 settembre 2014

Lettera pubblicata a pagina 23 del "Messaggero Veneto" del 15 Settembre 2014 

Fotovoltaico 
Sull'impianto di Forni di Sopra

Riprendo quanto scritto da Ciriaco Colello ma ancor più della lettera dell’abitante di Trivignano Udinese signora Cristina Rossi al riguardo dell’impianto fotovoltaico di Forni di Sopra. 
Possibile che non ci sia nessun amministratore che sia anche un tecnico e che denunci queste pratiche? 
Oltretutto ingegneri e periti elettronici o elettrotecnici nella nostra regione abbondano; nessuno dei miei colleghi elettronici sfornati dal Malignani hanno un minimo di dignità e deontologia? Oppure è meglio lasciare andare l’Italia alla deriva? 
La signora Rossi ha mai visto a Jalmicco di Palmanova la sede della Protezione Civile regionale? 
Il fotovoltaico sul palazzo della protezione civile di Palmanova che dista solo alcuni chilometri dal suo comune, quello sì grida vendetta per lo spreco delle risorse sottratte ai cittadini contribuenti. 
Totale generale 840 pannelli pari a circa 1'000 metri quadrati . 
Ora viene il bello. 
Mi è stato riferito e spero non sia vero, che la parete a Nord non è stata collegata (azzardo che l'insolazione e la luce sono talmente scarse che la parete fotovoltaica non riuscirebbe nemmeno ad agganciarsi alla rete per tensione minima insufficiente. 
Le altre pareti a Est, Sud e Ovest, essendo perfettamente ortogonali al terreno, rendono più d'inverno che l'estate e lavorano solo per circa 3 ore al giorno per ognuno dei tre lati, con una percentuale al massimo del 20% rispetto ad un pari impianto correttamente installato secondo i criteri dell'arte. 
Alla fine dei conti se quei pannelli arrivano ad un rendimento totale del 5%, rispetto al 100% massimo che potrebbero produrre se correttamente posizionati, è già troppo.

Renzo Riva 
CIRN F-VG
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Considerazione della Signora Cristina Rossi



Risposta di Renzo Riva
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Lettera pubblicata sul Messaggero Veneto il 7 Luglio 2014

ENERGIA
Gli incentivi al fotovoltaico

Non è colpa dei media se riportano una mozione bipartisan del consiglio regionale del Fvg che esalta il taglia bollette del governo. Il provvedimento governativo invece produrrà un aggravio dei costi per le famiglie italiane e non i risparmi sbandierati. Per chi vuole leggere correttamente i fatti, invece di fermarsi al solo dato della propaganda riportata, la realtà delle cose è ben diversa. Spalmare gli incentivi al fotovoltaico, su ulteriori 7 anni aggiuntivi ai venti precedentemente previsti, produrrà un ulteriore aggravio finanziario che pagheremo tutti, con buona pace di chi vuole fare le nozze con i fichi secchi. Lo scorso anno la Spagna azzerò benefici di tutti gli incentivi al fotovoltaico perché questi afferivano alla fiscalità generale. In Italia invece se il governo volesse fare ciò provocherebbe una "class action" da parte degli investitori stranieri che hanno fatto il loro piani sul rientro dell'investimento finanziario; non di quelli italiani troppo avvezzi a trovare altre forme compensative. Il risultato del giudizio di qualsiasi magistratura, non potrebbe che essere favorevole a chi chiede siano rispettati i contratti sottoscritti.

Renzo Riva
Cirn Fvg

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http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2014/07/07/PN_21_03.html
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mercoledì 15 gennaio 2014

CON I SOLDI DEGLI UTENTI ELETTRICI


AIUTI ALLE AZIENDE ENERGIVORE


Volevo conoscere il valore del nuovo salasso della voce AE
che interpreto io essere solo una A3 camuffata.

Truffe legalizzate dai politici e proposte dai super-tecnici.
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Ricordate?

Lo scorso anno dicevo che avremmo superato i 60 €/MWh nella tariffa A3 e surrettiziamente i tecnico-politici dell'AEEG ci sono riusciti.

(A3) €/MWh 58,46 + (AE) €/MWh 3,89 = (Nuova A3) €/MWh 62,35

Però su:
ho trovato questo grafico:



che ci dice che è stata aumentata la torta e di conseguenza la tariffa A3
che era arrivata €/MWh 58,46 in valore assoluto nel 4° trimestre 2013




e per effetto del nuovo balzello AE
fissato in €/MWh 3,89 per il 1° trimestre 2014
oggi e calata percentualmente a 86,31%.

Davvero un bel risultato degno dei trecartari.

Inoltre, niente si dice della nuova tariffa AE, nata nel 2014
e che se ho letto bene altre informative,
dovrebbero in parte coprire i costi
per i clienti energivori fino a 4GW.
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COME LA METTEREMO CON GLI AIUTI DI STATO?

SI RICORDI IL CASO ALCOA.
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Telefriuli

Telegiornale del 15 Gennaio 2014
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