Transito di scorie radioattive
dal deposito Eurex di Saluggia (VC)
al porto di Trieste
destinazione USA
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mercoledì 5 settembre 2012
martedì 4 settembre 2012
Tasso standardizzato di mortalità per tumori in Italia
I MASS MEDIA
DI COSA VANNO CIANCIANDO!


http://www.umbertotirelli.it/20120822taranto.pdf
CRO
AVIANO
CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO
ISTITUTO NAZIONALE TUMORI – AVIANO
ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DI DIRITTO PUBBLICO (D.I. 31/07/90)
Via Franco Gallini 2 – 33081 AVIANO (PN) – Italy – C.F-P.I. 00623340932 – Tel. 0434-659111 – Fax: 0434-652182
DIPARTIMENTO DI ONCOLOGIA MEDICA
DIRETTORE: PROF. UMBERTO TIRELLI
Divisione di Oncologia Medica A
Primario: : Prof. Umberto Tirelli
Tel. 0434 659284
Fax: 0434 659531
e-mail: oma@cro.it
Comunicato Stampa
22 agosto 2012
Studio epidemiologico: la mortalità per tumori nella provincia di Taranto è sovrapponibile a quella delle altre province del Sud.
Un’analisi statistica sui dati di mortalità ISTAT, quindi basata sui certificati di morte ufficiali, sulla mortalità per tumore nel sud Italia tra il 1999 e il 2003, condotta all’Istituto Nazionale Tumori di Aviano insieme all’ISTAT di Roma e all’Istituto Tumori Pascale di Napoli, ha dimostrato che la mortalità per tumori (in particolare del polmone) negli uomini e nelle donne della provincia di Taranto è uguale alla media delle provincie del Sud Italia.
“Questi dati pubblicati su Epidemiologia e Prevenzione del 2011 (Epidemiol Prev. 2011 May-Aug;35(3-4):200-206) – sottolineano Diego Serraino, Direttore Epidemiologia e Biostatistica e Umberto Tirelli, Direttore Dipartimento di Oncologia Medica dell'Istituto Nazionale Tumori di Aviano - hanno come punti di forza la copertura di tutto il Sud e la standardizzazione dei dati; lo svantaggio è che non si occupano dei singoli comuni, perchè è stata analizzata la provincia ma non il comune di Taranto”.
“Va tenuto però presente che uno studio epidemiologico definitivo sul comune di Taranto non esiste ad oggi in quanto questo ipotetico studio dovrebbe avere almeno due caratteristiche: 1) essere “georeferenziato”, cioè tutti gli indirizzi andrebbero associati ai residenti in modo uninominale per mappare le residenze nel tempo (almeno 30 anni, dato il tempo che ci vuole per sviluppare il carcinoma del polmone) e di ogni residente bisogna conoscere data di nascita, sesso, e appunto tutte le residenze a Taranto o in altri comuni; 2) aggiustare per fumo: la residenza in zone disagiate, come vicino a impianti industriali, è associata allo stato socio economico basso, che a sua volta è associato all’aumento della frequenza del fumo che è la causa principale del carcinoma del polmone”. “Inoltre – sottolineano gli esperti dell’Istituto Tumori di Aviano - va detto che in Italia ci sono circa 1300-1500 nuovi casi di tumore all'anno in bambini da 0 a 14 anni e non risulta esserci un eccesso a Taranto rispetto alla media nazionale.
Per quanto riguarda l'inquinamento dell'aria, la prima causa nota e accettata in tutti i Paesi industrializzati è il traffico veicolare: almeno il 5% dei carcinomi del polmone è oggi attribuibile ai fumi di scarico delle automobili e IARC ha classificato il diesel come carcinogeno di classe 1: perché non bloccare quindi la
circolazione dei veicoli, almeno quelli a diesel? Perché non chiudere certe strade statali e certe autostrade, quelle più inquinate? Ovviamente non andrebbero costruiti condomini vicino alle acciaierie o alle autostrade, come purtroppo continua ad accadere in Italia. L'inquinamento dell'aria causa indubbiamente molte malattie acute respiratorie ma ad oggi il rischio attribuibile sui tumori dell'apparato respiratorio è basso (<3% tolto automobili) perché il fumo resta la causa principale (Fonte: American Association for Cancer Research). I dati epidemiologici condotti ad oggi - concludono Serraino e Tirelli - indicano quindi che non vi è un incremento dei tumori, in particolare del polmone, nella provincia di Taranto rispetto alle
altre province del sud e non esistono evidenze epidemiologiche su un nesso di causalità certo tra inquinamento ambientale e tumori a Taranto”.
--
Prof.Umberto Tirelli
Direttore - Dipartimento di Oncologia Medica
Primario Divisione di Oncologia Medica
Istituto Nazionale Tumori di Aviano (PN)
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DI COSA VANNO CIANCIANDO!


http://www.umbertotirelli.it/20120822taranto.pdf
CRO
AVIANO
CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO
ISTITUTO NAZIONALE TUMORI – AVIANO
ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DI DIRITTO PUBBLICO (D.I. 31/07/90)
Via Franco Gallini 2 – 33081 AVIANO (PN) – Italy – C.F-P.I. 00623340932 – Tel. 0434-659111 – Fax: 0434-652182
DIPARTIMENTO DI ONCOLOGIA MEDICA
DIRETTORE: PROF. UMBERTO TIRELLI
Divisione di Oncologia Medica A
Primario: : Prof. Umberto Tirelli
Tel. 0434 659284
Fax: 0434 659531
e-mail: oma@cro.it
Comunicato Stampa
22 agosto 2012
Studio epidemiologico: la mortalità per tumori nella provincia di Taranto è sovrapponibile a quella delle altre province del Sud.
Un’analisi statistica sui dati di mortalità ISTAT, quindi basata sui certificati di morte ufficiali, sulla mortalità per tumore nel sud Italia tra il 1999 e il 2003, condotta all’Istituto Nazionale Tumori di Aviano insieme all’ISTAT di Roma e all’Istituto Tumori Pascale di Napoli, ha dimostrato che la mortalità per tumori (in particolare del polmone) negli uomini e nelle donne della provincia di Taranto è uguale alla media delle provincie del Sud Italia.
“Questi dati pubblicati su Epidemiologia e Prevenzione del 2011 (Epidemiol Prev. 2011 May-Aug;35(3-4):200-206) – sottolineano Diego Serraino, Direttore Epidemiologia e Biostatistica e Umberto Tirelli, Direttore Dipartimento di Oncologia Medica dell'Istituto Nazionale Tumori di Aviano - hanno come punti di forza la copertura di tutto il Sud e la standardizzazione dei dati; lo svantaggio è che non si occupano dei singoli comuni, perchè è stata analizzata la provincia ma non il comune di Taranto”.
“Va tenuto però presente che uno studio epidemiologico definitivo sul comune di Taranto non esiste ad oggi in quanto questo ipotetico studio dovrebbe avere almeno due caratteristiche: 1) essere “georeferenziato”, cioè tutti gli indirizzi andrebbero associati ai residenti in modo uninominale per mappare le residenze nel tempo (almeno 30 anni, dato il tempo che ci vuole per sviluppare il carcinoma del polmone) e di ogni residente bisogna conoscere data di nascita, sesso, e appunto tutte le residenze a Taranto o in altri comuni; 2) aggiustare per fumo: la residenza in zone disagiate, come vicino a impianti industriali, è associata allo stato socio economico basso, che a sua volta è associato all’aumento della frequenza del fumo che è la causa principale del carcinoma del polmone”. “Inoltre – sottolineano gli esperti dell’Istituto Tumori di Aviano - va detto che in Italia ci sono circa 1300-1500 nuovi casi di tumore all'anno in bambini da 0 a 14 anni e non risulta esserci un eccesso a Taranto rispetto alla media nazionale.
Per quanto riguarda l'inquinamento dell'aria, la prima causa nota e accettata in tutti i Paesi industrializzati è il traffico veicolare: almeno il 5% dei carcinomi del polmone è oggi attribuibile ai fumi di scarico delle automobili e IARC ha classificato il diesel come carcinogeno di classe 1: perché non bloccare quindi la
circolazione dei veicoli, almeno quelli a diesel? Perché non chiudere certe strade statali e certe autostrade, quelle più inquinate? Ovviamente non andrebbero costruiti condomini vicino alle acciaierie o alle autostrade, come purtroppo continua ad accadere in Italia. L'inquinamento dell'aria causa indubbiamente molte malattie acute respiratorie ma ad oggi il rischio attribuibile sui tumori dell'apparato respiratorio è basso (<3% tolto automobili) perché il fumo resta la causa principale (Fonte: American Association for Cancer Research). I dati epidemiologici condotti ad oggi - concludono Serraino e Tirelli - indicano quindi che non vi è un incremento dei tumori, in particolare del polmone, nella provincia di Taranto rispetto alle
altre province del sud e non esistono evidenze epidemiologiche su un nesso di causalità certo tra inquinamento ambientale e tumori a Taranto”.
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Prof.Umberto Tirelli
Direttore - Dipartimento di Oncologia Medica
Primario Divisione di Oncologia Medica
Istituto Nazionale Tumori di Aviano (PN)
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martedì 10 luglio 2012
VideoRegione
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Rischio industriale correlato
in caso di eventi tellurici
per gli impianti soggetti
alla normativa "Seveso"
http://www.alessandriaoggi.it/component/content/article/155-notizie-dal-cirn/3590-aquila-e-emilia-due-terremoti-due-pesi-e-due-misure.html
AQUILA E EMILIA:
DUE TERREMOTI,
DUE PESI E DUE MISURE
Lunedì 09 Luglio 2012 07:01
di Renzo Riva – CIRN Friuli V.G.
Che dire dei fatti accaduti con il terremoto dell’Emilia?
Non tanto di quei 7 morti dovuti alla prima scossa delle ore 4 del mattino, quanto per gli altri 16 operai morti alle ore 9 del 29 maggio 2012.
Quale scellerata decisione degli imprenditori e conseguentemente degli operai che hanno accettato di lavorare in strutture gravemente lesionate e che poi non potevano reggere nemmeno una magnitudo inferiore alla prima scossa?
A differenza del terremoto de L’Aquila adesso assistiamo alla messa in sordina di tutte le notizie e ci chiediamo perché, in questo Paese di “marciatori per tutto”, non organizzare una marcia contro un'imprenditoria che, per risparmiare qualche centinaia di migliaia di euro nelle strutture dei capannoni, ha messo a repentaglio e perso vite umane, milioni in macchinari e merci e, soprattutto, quella sedicente superiorità amministrativa che oggi mostra la corda con gli scandali economici a livello comunale e regionale.
Voglio dare uno spunto che ho recentemente portato come intervento ad un convegno sui rischi industriali.
Legge Seveso e le oltre 1.300 aziende che operano con sostanze altamente tossiche e pericolose nei cicli di lavorazione di categoria A e B.
Si pensi solo al monovinilcloruro MVC di Porto Marghera ed a quali disastri sarebbero esposte le popolazioni nel caso un terremoto mettesse alle corde i sistemi di sicurezza ed a repentaglio il territorio circostante.
Si deve attendere un'altra Val di Stava con i suoi 268 morti e le ingenti distruzioni?
Dopo però vennero monitorate tutte le dighe esistenti sul territorio italiano.
Possono le autorità preposte ordinare un monitoraggio per escludere o per ordinare interventi indispensabili per la sopravvenuta pericolosità dei siti a suo tempo non ricadenti in zone che oggi sono state ridefinite sismicamente sensibili dalle nuove zonature della carta sismica dell'anno 2008, passate a indici di pericolosità superiori?
Oppure dobbiamo ancora una volta attendere l'equivalente della Val di Stava in questo settore industriale soggetto alla cosiddetta normativa Seveso?
Ci si può ancora trastullare nell’esercizio mediatico del piangere il morto per imbrogliare il vivo?
Che dire poi del presidente della regione Errani che cerca capri espiatori nelle prospezioni geologiche di perforazioni di un sondaggio per un deposito di gas naturale? Per di più con incarichi onerosi a chi dovrà dare dei responsi che in partenza dovranno essere semplicemente sibillini.
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Rischio industriale correlato
in caso di eventi tellurici
per gli impianti soggetti
alla normativa "Seveso"
http://www.alessandriaoggi.it/component/content/article/155-notizie-dal-cirn/3590-aquila-e-emilia-due-terremoti-due-pesi-e-due-misure.html
AQUILA E EMILIA:
DUE TERREMOTI,
DUE PESI E DUE MISURE
Lunedì 09 Luglio 2012 07:01
di Renzo Riva – CIRN Friuli V.G.
Che dire dei fatti accaduti con il terremoto dell’Emilia?
Non tanto di quei 7 morti dovuti alla prima scossa delle ore 4 del mattino, quanto per gli altri 16 operai morti alle ore 9 del 29 maggio 2012.
Quale scellerata decisione degli imprenditori e conseguentemente degli operai che hanno accettato di lavorare in strutture gravemente lesionate e che poi non potevano reggere nemmeno una magnitudo inferiore alla prima scossa?
A differenza del terremoto de L’Aquila adesso assistiamo alla messa in sordina di tutte le notizie e ci chiediamo perché, in questo Paese di “marciatori per tutto”, non organizzare una marcia contro un'imprenditoria che, per risparmiare qualche centinaia di migliaia di euro nelle strutture dei capannoni, ha messo a repentaglio e perso vite umane, milioni in macchinari e merci e, soprattutto, quella sedicente superiorità amministrativa che oggi mostra la corda con gli scandali economici a livello comunale e regionale.
Voglio dare uno spunto che ho recentemente portato come intervento ad un convegno sui rischi industriali.
Legge Seveso e le oltre 1.300 aziende che operano con sostanze altamente tossiche e pericolose nei cicli di lavorazione di categoria A e B.
Si pensi solo al monovinilcloruro MVC di Porto Marghera ed a quali disastri sarebbero esposte le popolazioni nel caso un terremoto mettesse alle corde i sistemi di sicurezza ed a repentaglio il territorio circostante.
Si deve attendere un'altra Val di Stava con i suoi 268 morti e le ingenti distruzioni?
Dopo però vennero monitorate tutte le dighe esistenti sul territorio italiano.
Possono le autorità preposte ordinare un monitoraggio per escludere o per ordinare interventi indispensabili per la sopravvenuta pericolosità dei siti a suo tempo non ricadenti in zone che oggi sono state ridefinite sismicamente sensibili dalle nuove zonature della carta sismica dell'anno 2008, passate a indici di pericolosità superiori?
Oppure dobbiamo ancora una volta attendere l'equivalente della Val di Stava in questo settore industriale soggetto alla cosiddetta normativa Seveso?
Ci si può ancora trastullare nell’esercizio mediatico del piangere il morto per imbrogliare il vivo?
Che dire poi del presidente della regione Errani che cerca capri espiatori nelle prospezioni geologiche di perforazioni di un sondaggio per un deposito di gas naturale? Per di più con incarichi onerosi a chi dovrà dare dei responsi che in partenza dovranno essere semplicemente sibillini.
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domenica 17 giugno 2012
C.I.R.N. F-VG a Telefriuli
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Intervista
a Renzo Riva
del Comitato Italiano Rilancio Nucleare
del giorno 14 Giugno 2012
durante il telegiornale
trasmesso da telefriuli
alle ore 19:00
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Intervista
a Franco Belci
segr. reg.le cgil - f-vg
del giorno 14 Giugno 2012
durante il telegiornale
trasmesso da telefriuli
alle ore 19:00
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----- Messaggio inoltrato -----
Da: Renzo Riva
A: "cgil@fvg.cgil.it"; "gianfranco.comparone@fvg.cgil.it" ; "robertodilenardo@fvg.cgil.it" ; "gianpaolo.roccasalva@fvg.cgil.it" ; "spi.segreteriaud@fvg.cgil.it" ; "presidente@provincia.gorizia.it" ; Redazione Telefriuli ; Veneto Messaggero ; Veneto Messaggero ; Regione Piccolo ; Posta Il Piccolo ; Adriano Luci ; "info@confindustria.fvg.it"
Cc: "giustoburoni"; 'Giorgio Prinzi' ; 'Edoardo Cicali' ; 'Giampaolo Bottoni' ; 'Giampiero Borrielli' ; 'Carmelo Serraino' ; 'Fabrizio Andreoli' ; 'Pietruccio Soraperra' ; "giuliana barbano" ; "mariopagan" ; 'Romanello (IKET)' ; 'Luca Colombo' ; 'Carlo Pettirossi' ; giorgio bertucelli ; Franco Battaglia ; Renato Angelo Ricci ; Lomonaco ; Gianluca Alimonti ; marino mazzini ; FedericaCV Mancini ; Maurizio Giacomin ; Ernesto Pedrocchi ; Lorenzo Fellin ; Ilario Boscolo ; "umbertominopoli" ; Roberto Irsuti ; Mucchetti Massimo ; Massimo Sepielli ; Massimo Lodi Rizzini ; "martellimassimo"
Inviato: Martedì 19 Giugno 2012 22:38
Oggetto: Re: R: superstizione ambientalista
S'invia come lettera aperta agli organi d'informazione in indirizzo
All'attenzione del Segretario Regionale Cgil f-vg.
Con la presente stigmatizzo quanto lei dr. Belci ha propinato al pubblico del TG di telefriuli del 14 c.m. e di cui può seguire la registazione parola per parola di quanto ha detto al seguente collegamento.
http://www.renzoslabar.blogspot.it/
Tutte le persone in indirizzo potranno così udire chi pretenderebbe di nascondersi dietro il dito dell'incompetenza.
Nonostante nella Cgil ci sia la federazione degli elettrici, possiamo ancora permettere questa turlupinatura alla maggioranza degli ignari telespettatori?
Dr. Belci turlupini pure i suoi iscritti ma non si permetta tali licenze con altri; pena la stigmatizzazione del nostro sodalizio del Cirn (Comitato Italiano Rilancio Nucleare) e della cerchia dei nostri sostenitori.
D'altronde lei è un professore di lettere.
(Al massimo le appartiene la declamazione in quartine di una ode agli elettrodotti, loro sì almeno in parte dotti). Pura polemica e pertanto da non pubblicare.
Chiedo al signor Giovanni Comparone di dare le informazioni tecniche a lei che è il suo segretario e se ha bisogno d'aiuto chieda anche al signor Di Lenardo Roberto che ben conosco dai tempi in cui ero nella fiom "Alt(r)o Friuli", molto ferrato in materia.
Nel caso servissero ulteriori apporti potrebbe rivolgersi al lavoratore Enel nonché presidente della provincia di Gorizia, forse pure suo compagno di partito, il signor Gherghetta che molto si è speso per l'interramento dell'elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest e lui sì ha competenze (vedasi suo breve curriculum).
CURRICULUM VITAE
di ENRICO GHERGHETTA
Nato a Fiume il 26 marzo 1957 e residente a Monfalcone (Go), coniugato, una figlia.
Proviene da una famiglia operaia con una lunga tradizione di sinistra.
A sedici anni lavora in fabbrica, conosce la politica attiva e il mondo del lavoro.
Si diploma alle scuole serali come Perito Elettrotecnico,
ha superato, sempre dopo lavoro,
dieci esami universitari di “Lettere a indirizzo storico” all’Università di Trieste,
interrompendo poi gli studi per diventare Tecnico progettista dell’ENEL dal 1981.
Pubblica il libro “Isontino il sogno, le scelte”
- Contributo del centrosinistra isontino
e “Una città regione” - Perché le città metropolitane sono dannose e inutili.
Al signor p.i. Gherghetta avevo inoltrato alcuni anni fa una mail inviata al suo omologo di Udine il maestro Pietro Fontanini.
Trattava della risposta del prof. Franco Battaglia al suo omologo di Udine il maestro Pietro Fontanini che tanto si è speso nel sostenere il comitato contro gli elettrodotti e per la difesa del Friuli rurale.
Ne sono d'esempio gli ettari di terreno fertile seminati a ...
...pannelli fotovoltaici e che ogni altro giorno trova spazi e sponda sul locale "Messaggero Veneto".
Caro Dr. Belci sono a sua disposizione qualora voglia "dialogare" con me sull'argomento.
Distinti saluti
Mandi,
Renzo Riva
C.I.R.N. F-VG – Comitato Italiano Rilancio Nucleare
e
P.L.I. F-VG – Energia e Ambiente
renzoslabar@yahoo.it
http://renzoslabar.blogspot.com/
Skype: renzoriva1949
Facebook: Renzo Riva
+39.349.3464656
FRANCO BELCI
Segretario generale
Nato a Trieste nel 1951, laureato in lettere.
Segretario generale dal maggio 2008
Il curriculum nella Cgil
- Iscritto dal:1981
- Segretario generale Fp-Cgil Fvg dal 1998 al 2001
- Segretario generale Cgil Trieste dal 2003 al 2008
Incarichi in segreteria
Politiche generali, riforme istituzionali, aut. locali, industria,
contrattazione, istruzione, immigrazione
FILCTEM
Industria chimica e tessile
Energia
Servizi a rete
GIOVANNI COMPARONE
Di Lenardo Roberto
Mathlein Sylviane
Mosetti Bruna
Pascale Giuseppe
Via San Valentino 30
33170 PORDENONE
0434.545236
gianfranco.comparone@fvg.cgil.it
FILCTEM
Industria chimica e tessile
Energia
Servizi a rete
ROBERTO DI LENARDO
Daniela Luc
Stefano Modotto
Via Bassi 36
33100 Udine
0432.550301
robertodilenardo@fvg.cgil.it
FIOM
ALTO FRIULI
Industria meccanica
Siderurgia
GIANPAOLO ROCCASALVA
Paolo Chiapolino
Chiara Lucchetto
Via Campagnola 10
33010 GEMONA
0432.980694
gianpaolo.roccasalva@fvg.cgil.it
SPI
Sindacato pensionati
DANIELA VIVARELLI
Enrico Barberi
Gino Fontana
Anna Maria Orlando
Via Malignani 8
33100 Udine
0432.548204
spi.segreteriaud@fvg.cgil.it
http://www.renzoslabar.blogspot.it/
Intervista
a Franco Belci
segr. reg.le cgil - f-vg
del giorno 14 Giugno 2012
durante il telegiornale
trasmesso da telefriuli
alle ore 19:00
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PUBBLICATO DA RENZO RIVA A 01:56 0 COMMENTI
Lettera di risposta del prof. Franco Battaglia ad una mia missiva inviata anche al presidente della provincia di Udine.
Da: franco battaglia
Oggetto: Re: Risposta alla VS. lettera del 19 c.m.
A: "Renzo Riva", pietro.fontanini@provincia.udine.it
Cc: francesca.mustoxxxxxxx
Data: Martedì 27 gennaio 2009, 10:55
I due file (3 e 4) coi grafici dei campi magnetici DIMOSTRANO che quegli interamenti sono INUTILI.
Il valore di CM da non superare secondo le norme ICNIRP, internazionali, la raccomandazione della Commissione europea (e anche secondo le norme italiane) è di 100 micro-tesla. Questo valore è ultrasicuro in sé.
A 0 m dalle linee aeree, non si superano i 20 microT.
La provincia di Udine, se interra quei cavi, sperpera denaro pubblico.
fb
--- Mar 27/1/09, Renzo Riva ha scritto:
Da: Renzo Riva
Oggetto: Risposta alla VS. lettera del 19 c.m.
A: pietro.fontanini@provincia.udine.it
Cc: francesca.mustoxxxxxxxxx, "Franco Battaglia"
Data: Martedì 27 gennaio 2009, 10:27
Ringrazio per la risposta epistolare alla mia precedente e-mail.
Ecco alcuni cose da me scritte ed alcuni riferimenti.
A proposito di Elettrosmog
Nel “Manuale di Conversazione Politica” n° 19 dal titolo
VERDI FUORI ROSSI DENTRO
L’inganno ambientalista
19 VERDI FUORI ROSSI DENTRO
L'inganno ambientalista.
Clicca qui per scaricarlo gratuitamente >> cover
http://www.freefoundation.com/copertine/copertina19.pdf
http://www.freefoundation.com/libri/Verdi_fuori_Rossi_dentro.pdf
scritto a quattro mani
dal prof. Emerito Renato Angelo Ricci e dal prof. Franco Battaglia,
edito da Free Foundation di cui è presidente Renato Brunetta,
c’è il capitolo 6, da pag. 111 a pag. 131 dal titolo
Elettrosmog:
un’emergenza creata ad arte
http://www.galileo2001.it/materiali/pubblicazioni/battaglia_elettrosmog.php
È la versione del volume del prof. Franco Battaglia: “Elettrosmog, un’emergenza creata ad arte” con la presentazione dell’oncologo Umberto Veronesi, Leonardo Facco Editore 2002.
Questa è la risposta ai gemonesi che si "preoccupano" delle più varie questioni è ciò nelle loro facoltà; inoltre hanno tutto il diritto, costituzionalmente garantito, di trasmettere con qualsiasi tipo di comunicazione il loro pensiero.
Altra cosa, per chi è bersaglio della loro comunicazione,
è valutare se il loro dire è frutto di rigorosi studi scientifici
oppure di pregiudizi: ancora peggio se di natura ideologica.
Dal "Comunismo" all'"Ecologismo Ideologico" o se meglio garba "Ideologismo Ecologico".
============================================
Questo scrivevo in risposta ad un volantino che reclamizzaza una serata con relatrice l'architetto Laura Masiero
http://www.associagemona.org/?m=200811
Dopo di ciò si può anche fare riferimento ad altra pubblicazione
http://www.21mosecolo.it/sitonew/downloads/Cem_e_saluteint.pdf
ed alla seguente
http://www.galileo2001.it/materiali/pubblicazioni/sequi_racket.php
Poi inviterei il Presidente, dott. Piero Fontanni, a ricevere l'ing. Furio Sussi, ora in pensione dopo una vita all'Enel prima sulla distribuzione e poi responsabile ti tutte le centrali idroelettriche del triveneto.
L'ingegnere Sussi abita in Viale Venezia a Udine e risponde al numero di telefono dell'abitazione, che non compare in elenco, allo 0432.xxxxxx.
Se vuole può anche parlare telefonicamente con il prof. Franco Battaglia al n° xxxxxx.
La questione elettromagnetismo non è pertanto il "problema" ma problemi nascono nell'esercire linee in cavo, costi da 10 a 20 volte la soluzione aerea e non ultimo il ripristino in caso di guasto che per la soluzione aerea è garanito in giornata mentre per la soluzione interrata può richiedere da un minimo di cinque giorni ad un massimo di un mese in situazioni orografiche difficili.
Una dorsale a 380 kV non accetta tali tempi.
Sperando di essere stato sufficientemente esaustivo ringrazio per la cortese risposta.
Distinti saluti
Renzo Riva
Via Avilla, 12/2
33030 Buja - UD
349.3464656
renzoriva@libero.it (da utilizzare per avere la conferma di ricevimento)
Da: giorgio bertucelli
A: 'Carlo Pettirossi'; 'Luca Colombo'
Cc: 'Renzo Riva'; giustoburonix; 'Giorgio Prinzi' ; 'Edoardo Cicali' ; 'Giampaolo Bottoni' ; 'Giampiero Borrielli' ; 'Carmelo Serraino' ; 'Fabrizio Andreoli' ; 'Pietruccio Soraperra' ; giulianabarbanox; mariopaganx; 'Romanello (IKET)'
Inviato: Martedì 19 Giugno 2012 17:56
Oggetto: R: superstizione ambientalista
Jacona, Gabanelli, Tozzi, Mercalli, Grillo, Realacci, Vendola, Pecoraro Scanio, eccetera. L’amico Giusto Buroni non faccia torto a Bonelli, includendolo sbrigativamente in un eccetera.
Ma l’elenco dei “politicamente corretti”, tanto quanto intellettualmente disonesti, sarebbe troppo lungo. I direttori dei maggiori quotidiani nazionali dovrebbero anch’essi occupare i primi posti di quel nefasto elenco. E per onestà non possiamo non ricordare il prestigioso “New York Times”. Attenzione: se questo è “liberal”, allora Riva e Bertucelli, liberali, sono ben altra cosa.
Grazie a Carlo Pettirossi per aver ricordato Vincenzo Romanello e Piero Iannelli.
Grazie anche per aver ricordato l’art. 661 del CP, in forza del quale, se non ricordo male, hanno passato dei guai Vanna Marchi e la simpaticona di sua figlia.
C’è un argomento che ritengo della massima importanza e che non può essere dimenticato in un eventuale incontro con le nostre angurie. Si tratta della sciagurata legge lineare, senza soglia, effetti (danni) in funzione delle dosi. Qui è l’origine, secondo me, di tutta la crociata anti-nucleare e che ha in Linus Pauling, premio Nobel per la Chimica 1954, il suo pontefice ispiratore. Il dr. Marino, medico, con la fregola delle primarie nel PD, dovrebbe per dovere professionale – anche se non oncologo - informare i suoi elettori che non è vero che “ogni dose sia una overdose”. Anche per le radiazioni vale il “modus in rebus”. Il medico dr. Marino non dovrebbe ignorare il concetto di “ormesi”, né dovrebbe ignorare gli ultimi rapporti di UNSCEAR. Spero egli sappia che sono stati scritti da suoi colleghi.
Qualcuno giustamente ricorda: “A Roma il 30 Settembre”.
Buone vacanze.
Giorgio Bertucelli
PS.
Per l’ing Buroni. Interessante la superstizione; non ci avevo mai pensato.
Intervista
a Renzo Riva
del Comitato Italiano Rilancio Nucleare
del giorno 14 Giugno 2012
durante il telegiornale
trasmesso da telefriuli
alle ore 19:00
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Intervista
a Franco Belci
segr. reg.le cgil - f-vg
del giorno 14 Giugno 2012
durante il telegiornale
trasmesso da telefriuli
alle ore 19:00
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----- Messaggio inoltrato -----
Da: Renzo Riva
A: "cgil@fvg.cgil.it"
Cc: "giustoburoni"
Inviato: Martedì 19 Giugno 2012 22:38
Oggetto: Re: R: superstizione ambientalista
S'invia come lettera aperta agli organi d'informazione in indirizzo
All'attenzione del Segretario Regionale Cgil f-vg.
Con la presente stigmatizzo quanto lei dr. Belci ha propinato al pubblico del TG di telefriuli del 14 c.m. e di cui può seguire la registazione parola per parola di quanto ha detto al seguente collegamento.
http://www.renzoslabar.blogspot.it/
Tutte le persone in indirizzo potranno così udire chi pretenderebbe di nascondersi dietro il dito dell'incompetenza.
Nonostante nella Cgil ci sia la federazione degli elettrici, possiamo ancora permettere questa turlupinatura alla maggioranza degli ignari telespettatori?
Dr. Belci turlupini pure i suoi iscritti ma non si permetta tali licenze con altri; pena la stigmatizzazione del nostro sodalizio del Cirn (Comitato Italiano Rilancio Nucleare) e della cerchia dei nostri sostenitori.
D'altronde lei è un professore di lettere.
(Al massimo le appartiene la declamazione in quartine di una ode agli elettrodotti, loro sì almeno in parte dotti). Pura polemica e pertanto da non pubblicare.
Chiedo al signor Giovanni Comparone di dare le informazioni tecniche a lei che è il suo segretario e se ha bisogno d'aiuto chieda anche al signor Di Lenardo Roberto che ben conosco dai tempi in cui ero nella fiom "Alt(r)o Friuli", molto ferrato in materia.
Nel caso servissero ulteriori apporti potrebbe rivolgersi al lavoratore Enel nonché presidente della provincia di Gorizia, forse pure suo compagno di partito, il signor Gherghetta che molto si è speso per l'interramento dell'elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest e lui sì ha competenze (vedasi suo breve curriculum).
CURRICULUM VITAE
di ENRICO GHERGHETTA
Nato a Fiume il 26 marzo 1957 e residente a Monfalcone (Go), coniugato, una figlia.
Proviene da una famiglia operaia con una lunga tradizione di sinistra.
A sedici anni lavora in fabbrica, conosce la politica attiva e il mondo del lavoro.
Si diploma alle scuole serali come Perito Elettrotecnico,
ha superato, sempre dopo lavoro,
dieci esami universitari di “Lettere a indirizzo storico” all’Università di Trieste,
interrompendo poi gli studi per diventare Tecnico progettista dell’ENEL dal 1981.
Pubblica il libro “Isontino il sogno, le scelte”
- Contributo del centrosinistra isontino
e “Una città regione” - Perché le città metropolitane sono dannose e inutili.
Al signor p.i. Gherghetta avevo inoltrato alcuni anni fa una mail inviata al suo omologo di Udine il maestro Pietro Fontanini.
Trattava della risposta del prof. Franco Battaglia al suo omologo di Udine il maestro Pietro Fontanini che tanto si è speso nel sostenere il comitato contro gli elettrodotti e per la difesa del Friuli rurale.
Ne sono d'esempio gli ettari di terreno fertile seminati a ...
...pannelli fotovoltaici e che ogni altro giorno trova spazi e sponda sul locale "Messaggero Veneto".
Caro Dr. Belci sono a sua disposizione qualora voglia "dialogare" con me sull'argomento.
Distinti saluti
Mandi,
Renzo Riva
C.I.R.N. F-VG – Comitato Italiano Rilancio Nucleare
e
P.L.I. F-VG – Energia e Ambiente
renzoslabar@yahoo.it
http://renzoslabar.blogspot.com/
Skype: renzoriva1949
Facebook: Renzo Riva
+39.349.3464656
FRANCO BELCI
Segretario generale
Nato a Trieste nel 1951, laureato in lettere.
Segretario generale dal maggio 2008
Il curriculum nella Cgil
- Iscritto dal:1981
- Segretario generale Fp-Cgil Fvg dal 1998 al 2001
- Segretario generale Cgil Trieste dal 2003 al 2008
Incarichi in segreteria
Politiche generali, riforme istituzionali, aut. locali, industria,
contrattazione, istruzione, immigrazione
FILCTEM
Industria chimica e tessile
Energia
Servizi a rete
GIOVANNI COMPARONE
Di Lenardo Roberto
Mathlein Sylviane
Mosetti Bruna
Pascale Giuseppe
Via San Valentino 30
33170 PORDENONE
0434.545236
gianfranco.comparone@fvg.cgil.it
FILCTEM
Industria chimica e tessile
Energia
Servizi a rete
ROBERTO DI LENARDO
Daniela Luc
Stefano Modotto
Via Bassi 36
33100 Udine
0432.550301
robertodilenardo@fvg.cgil.it
FIOM
ALTO FRIULI
Industria meccanica
Siderurgia
GIANPAOLO ROCCASALVA
Paolo Chiapolino
Chiara Lucchetto
Via Campagnola 10
33010 GEMONA
0432.980694
gianpaolo.roccasalva@fvg.cgil.it
SPI
Sindacato pensionati
DANIELA VIVARELLI
Enrico Barberi
Gino Fontana
Anna Maria Orlando
Via Malignani 8
33100 Udine
0432.548204
spi.segreteriaud@fvg.cgil.it
http://www.renzoslabar.blogspot.it/
Intervista
a Franco Belci
segr. reg.le cgil - f-vg
del giorno 14 Giugno 2012
durante il telegiornale
trasmesso da telefriuli
alle ore 19:00
.
PUBBLICATO DA RENZO RIVA A 01:56 0 COMMENTI
Lettera di risposta del prof. Franco Battaglia ad una mia missiva inviata anche al presidente della provincia di Udine.
Da: franco battaglia
Oggetto: Re: Risposta alla VS. lettera del 19 c.m.
A: "Renzo Riva"
Cc: francesca.mustoxxxxxxx
Data: Martedì 27 gennaio 2009, 10:55
I due file (3 e 4) coi grafici dei campi magnetici DIMOSTRANO che quegli interamenti sono INUTILI.
Il valore di CM da non superare secondo le norme ICNIRP, internazionali, la raccomandazione della Commissione europea (e anche secondo le norme italiane) è di 100 micro-tesla. Questo valore è ultrasicuro in sé.
A 0 m dalle linee aeree, non si superano i 20 microT.
La provincia di Udine, se interra quei cavi, sperpera denaro pubblico.
fb
--- Mar 27/1/09, Renzo Riva
Da: Renzo Riva
Oggetto: Risposta alla VS. lettera del 19 c.m.
A: pietro.fontanini@provincia.udine.it
Cc: francesca.mustoxxxxxxxxx, "Franco Battaglia"
Data: Martedì 27 gennaio 2009, 10:27
Ringrazio per la risposta epistolare alla mia precedente e-mail.
Ecco alcuni cose da me scritte ed alcuni riferimenti.
A proposito di Elettrosmog
Nel “Manuale di Conversazione Politica” n° 19 dal titolo
VERDI FUORI ROSSI DENTRO
L’inganno ambientalista
19 VERDI FUORI ROSSI DENTRO
L'inganno ambientalista.
Clicca qui per scaricarlo gratuitamente >> cover
http://www.freefoundation.com/copertine/copertina19.pdf
http://www.freefoundation.com/libri/Verdi_fuori_Rossi_dentro.pdf
scritto a quattro mani
dal prof. Emerito Renato Angelo Ricci e dal prof. Franco Battaglia,
edito da Free Foundation di cui è presidente Renato Brunetta,
c’è il capitolo 6, da pag. 111 a pag. 131 dal titolo
Elettrosmog:
un’emergenza creata ad arte
http://www.galileo2001.it/materiali/pubblicazioni/battaglia_elettrosmog.php
È la versione del volume del prof. Franco Battaglia: “Elettrosmog, un’emergenza creata ad arte” con la presentazione dell’oncologo Umberto Veronesi, Leonardo Facco Editore 2002.
Questa è la risposta ai gemonesi che si "preoccupano" delle più varie questioni è ciò nelle loro facoltà; inoltre hanno tutto il diritto, costituzionalmente garantito, di trasmettere con qualsiasi tipo di comunicazione il loro pensiero.
Altra cosa, per chi è bersaglio della loro comunicazione,
è valutare se il loro dire è frutto di rigorosi studi scientifici
oppure di pregiudizi: ancora peggio se di natura ideologica.
Dal "Comunismo" all'"Ecologismo Ideologico" o se meglio garba "Ideologismo Ecologico".
============================================
Questo scrivevo in risposta ad un volantino che reclamizzaza una serata con relatrice l'architetto Laura Masiero
http://www.associagemona.org/?m=200811
Dopo di ciò si può anche fare riferimento ad altra pubblicazione
http://www.21mosecolo.it/sitonew/downloads/Cem_e_saluteint.pdf
ed alla seguente
http://www.galileo2001.it/materiali/pubblicazioni/sequi_racket.php
Poi inviterei il Presidente, dott. Piero Fontanni, a ricevere l'ing. Furio Sussi, ora in pensione dopo una vita all'Enel prima sulla distribuzione e poi responsabile ti tutte le centrali idroelettriche del triveneto.
L'ingegnere Sussi abita in Viale Venezia a Udine e risponde al numero di telefono dell'abitazione, che non compare in elenco, allo 0432.xxxxxx.
Se vuole può anche parlare telefonicamente con il prof. Franco Battaglia al n° xxxxxx.
La questione elettromagnetismo non è pertanto il "problema" ma problemi nascono nell'esercire linee in cavo, costi da 10 a 20 volte la soluzione aerea e non ultimo il ripristino in caso di guasto che per la soluzione aerea è garanito in giornata mentre per la soluzione interrata può richiedere da un minimo di cinque giorni ad un massimo di un mese in situazioni orografiche difficili.
Una dorsale a 380 kV non accetta tali tempi.
Sperando di essere stato sufficientemente esaustivo ringrazio per la cortese risposta.
Distinti saluti
Renzo Riva
Via Avilla, 12/2
33030 Buja - UD
349.3464656
renzoriva@libero.it (da utilizzare per avere la conferma di ricevimento)
Da: giorgio bertucelli
A: 'Carlo Pettirossi'
Cc: 'Renzo Riva'
Inviato: Martedì 19 Giugno 2012 17:56
Oggetto: R: superstizione ambientalista
Jacona, Gabanelli, Tozzi, Mercalli, Grillo, Realacci, Vendola, Pecoraro Scanio, eccetera. L’amico Giusto Buroni non faccia torto a Bonelli, includendolo sbrigativamente in un eccetera.
Ma l’elenco dei “politicamente corretti”, tanto quanto intellettualmente disonesti, sarebbe troppo lungo. I direttori dei maggiori quotidiani nazionali dovrebbero anch’essi occupare i primi posti di quel nefasto elenco. E per onestà non possiamo non ricordare il prestigioso “New York Times”. Attenzione: se questo è “liberal”, allora Riva e Bertucelli, liberali, sono ben altra cosa.
Grazie a Carlo Pettirossi per aver ricordato Vincenzo Romanello e Piero Iannelli.
Grazie anche per aver ricordato l’art. 661 del CP, in forza del quale, se non ricordo male, hanno passato dei guai Vanna Marchi e la simpaticona di sua figlia.
C’è un argomento che ritengo della massima importanza e che non può essere dimenticato in un eventuale incontro con le nostre angurie. Si tratta della sciagurata legge lineare, senza soglia, effetti (danni) in funzione delle dosi. Qui è l’origine, secondo me, di tutta la crociata anti-nucleare e che ha in Linus Pauling, premio Nobel per la Chimica 1954, il suo pontefice ispiratore. Il dr. Marino, medico, con la fregola delle primarie nel PD, dovrebbe per dovere professionale – anche se non oncologo - informare i suoi elettori che non è vero che “ogni dose sia una overdose”. Anche per le radiazioni vale il “modus in rebus”. Il medico dr. Marino non dovrebbe ignorare il concetto di “ormesi”, né dovrebbe ignorare gli ultimi rapporti di UNSCEAR. Spero egli sappia che sono stati scritti da suoi colleghi.
Qualcuno giustamente ricorda: “A Roma il 30 Settembre”.
Buone vacanze.
Giorgio Bertucelli
PS.
Per l’ing Buroni. Interessante la superstizione; non ci avevo mai pensato.
martedì 5 giugno 2012
giovedì 10 maggio 2012
Indice Mortalità per TWh prodotto
.
Fonte..........Morti/TWh.....% Energia Elettrica.....Totale per fonte
........................................Prodotta nel Mondo....Morti/anno
Carbone................161........................26................561'000
Olio Comb..............36........................36................181'000
Natural Gas.............4........................21..................11'700
Bio/massa
e biocombustibile...12.........................0,0X
Torba.......................12..........................0,0X
Idroelettrica...........1,4........................2,2....................431
Nucleare................0,04......................5,9......................33
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Fonte..........Morti/TWh.....% Energia Elettrica.....Totale per fonte
........................................Prodotta nel Mondo....Morti/anno
Carbone................161........................26................561'000
Olio Comb..............36........................36................181'000
Natural Gas.............4........................21..................11'700
Bio/massa
e biocombustibile...12.........................0,0X
Torba.......................12..........................0,0X
Idroelettrica...........1,4........................2,2....................431
Nucleare................0,04......................5,9......................33
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lunedì 7 maggio 2012
SUL NUCLEARE - SI DÀ BATTAGLIA
-
PNPENSA INCONTRI
4^ Edizione
Maggio/Giugno 2012
Rassegna organizzata da
Circolo culturale Eureka
e Provincia di Pordenone
MERCOLEDÌ
23 MAGGIO 2012
a
SAN QUIRINO (PN)
SALA CONFERENZE BANCA BCC
PIAZZA ROMA
ORE 20.45
SUL NUCLEARE
SI DÀ BATTAGLIA
INGRESSO GRATUITO
INCONTRO CON
FRANCO BATTAGLIA
Parliamo di:
-
Le energie alternative? Una frode.
Il nucleare? Un sistema ultrasicuro.
conduce
FRANCO SCOLARI
Direttore Polo Tecnologico
di Pordenone
Sono le posizioni forti e controcorrente del convinto nuclearista Franco Battaglia.
Il quale, dati alla mano, sostiene che attorno a Chernobyl e Fukushima sono stati montate gigantesche mistificazioni mediatiche.
Franco Battaglia - Laureato in chimica in Italia, si è specializzato negli Stati Uniti e ha fatto il ricercatore all’estero in diversi istituti e atenei.
E’ docente di chimica ambientale all’Università di Modena.
-
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PNPENSA INCONTRI
4^ Edizione
Maggio/Giugno 2012
Rassegna organizzata da
Circolo culturale Eureka
e Provincia di Pordenone
MERCOLEDÌ
23 MAGGIO 2012
a
SAN QUIRINO (PN)
SALA CONFERENZE BANCA BCC
PIAZZA ROMA
ORE 20.45
SUL NUCLEARE
SI DÀ BATTAGLIA
INGRESSO GRATUITO
INCONTRO CON
FRANCO BATTAGLIA
Parliamo di:
-
Le energie alternative? Una frode.
Il nucleare? Un sistema ultrasicuro.
conduce
FRANCO SCOLARI
Direttore Polo Tecnologico
di Pordenone
Sono le posizioni forti e controcorrente del convinto nuclearista Franco Battaglia.
Il quale, dati alla mano, sostiene che attorno a Chernobyl e Fukushima sono stati montate gigantesche mistificazioni mediatiche.
Franco Battaglia - Laureato in chimica in Italia, si è specializzato negli Stati Uniti e ha fatto il ricercatore all’estero in diversi istituti e atenei.
E’ docente di chimica ambientale all’Università di Modena.
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